中国

Reportage, recensioni e fotografie della scena artistica e musicale cinese: è questo ciò che troverete nel mio blog. Perchè la Cina non è solo il colosso mondiale di cui tutti oggi parlano, ma qualcosa di più: un coro di piccole voci che aspettano solo di essere ascoltate.

lunedì 28 gennaio 2013

Tesi di Laurea: Luci e Ombre nell'opera di Zhang Xiaogang


Tian’an men: "politicamente impegnato o no", il dipinto è stato venduto alla sorprendnete cifra di 1.725.143 euro

Figura 5- Tian’an men
         Olio su tela
      100x130cm
      1993


Tian’an men: quanto l’immagine di una piazza possa fruttare milioni e milioni di dollari, questo non lo sapeva neppure Zhang Xiaogang. Eppure è successo: il 26 novembre 2006, a Hong Kong, tale opera è stata aggiudicata da Christie’s per 1.725.143 euro, decuplicando la stima base di quasi 300 mila dollari, in tal modo Zhang Xiaogang ha fatto di nuovo impazzire le quotazioni e gli acquirenti.
Questa immagine simbolo di Pechino e dell’intera nazione cinese è stata riportata su tela attraverso l’ottica e il gusto personale di Zhang Xiaogang: in questo quadro l’artista riporta una desolata e grigia piazza Tian’an men in cui erge il dorato -e quasi etereo nella sua imponenza – Palazzo Imperiale.  Questo dipinto della celeberrima piazza rappresenta il primo vero tentativo dell’artista cinese di affrontare la storia del suo paese. Piazza Tian’an men è stata luogo di molti eventi significativi: luogo delle “speranze e del fervore” di Mao, degli incontri isterici delle Guardie rosse e del loro sventolare i libretti rossi, delle manifestazioni di dolore del popolo cinese dopo la morte del premier Zhou Enlai e di scontri terminati tragicamente, come il massacro del 4 giugno 1989.
Mettendo a confronto questi quadri del 1993 e Forever Lasting Love del 1988 si può facilmente notare il cambio di direzione di Zhang Xiaogang: messa da parte l’ingombrante influenza dell’Espressionismo occidentale, egli va alla ricerca di un suo stile, quello stile che è stato anticipato da Capitolo di una nuova epoca e che verrà poi perfezionato nelle serie successive, come Legami di Sangue.
Se ci si “imbatte” in quest’opera, è indubbio che soprattutto agli occhi di un occidentale appaia un significato prettamente politico: personalmente viene spontaneo ricollegare l’immagine di tale piazza a una più profonda critica socio-politica, riconducibile ai sanguinari eventi del 1989. Ma è proprio questa riflessione a condurci verso una strada totalmente sbagliata: Zhang Xiaogang ha affermato pubblicamente che il proprio dipinto non ha alcun legame con gli eventi del 4 giugno, il suo intento non è stato quello di operare una critica nei confronti del PCC e di denunciare le atrocità da esso provocate, bensì rappresentare uno spazio pubblico.  Meglio non poteva essere fatto che attraverso una delle immagini simbolo dell’intera Cina, piazza Tian’an men: è questa a nascondere il senso della collettività che è in continua lotta con l’ “individualità” di Zhang Xiaogang.  Egli stesso ha affermato: 

There seems to be a general misunderstanding from the West about my artworks. My works are not intended to display the relationship between people and the State. Different geographical, cultural and historical backgrounds bring about diversified history and cultural concepts. Even in an increasingly globalised world understanding each other require a long process.

E’ bene ricordare, però, che Zhang Xiaogang vive in una società dove la censura è un comune mezzo politico per mantenere e salvaguardare l’ideologia del PCC; rappresentare e quindi far ricordare un evento negativo, come quello del massacro di Piazza Tian’an men è considerato una sorta di reato in Cina. Noi non siamo sicuri del fatto che l’artista abbia voluto oppure non trasmettere realmente un messaggio politico e di critica nei confronti dei reati commessi dal partito, questo lo sa solamente Zhang Xiaogang.
Nonostante le dichiarazioni dell’artista, molti continuano ad interpretare il dipinto attraverso una chiave esclusivamente politica e molti critici d’arte hanno fatto notare come questa stessa errata ( forse giusta) interpretazione abbia permesso all’opera di raggiungere prezzi esorbitanti.


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